- Nel 2013 a Matteo Salvini viene affidato un partito orfano del padre/padrone Umberto Bossi e sfiancato dagli scandali.
- L’invenzione della Lega nazionale, al pari della favola della nazione padana, sono frutto di deviazioni storiche e distorsioni concettuali, esito di un pianificato esperimento di scalata elettorale.
- Avere espunto la parola “Nord” dai contrassegni sulle schede elettorali è stato un passaggio molto forte e propedeutico a una campagna che conducesse la Lega Nord fuori dai confini dettati dal dio pagano Po. Ma è solo una parte della storia.
Nel 2013 a Matteo Salvini viene affidato un partito orfano del padre/padrone Umberto Bossi e sfiancato dagli scandali. Considerato dai vari Maroni, Zaia e Calderoli il male minore o forse l’utile idiota. La difesa della ormai residua struttura “ideologica” padrona della Lega Nord anti-sistema e rivoluzionaria, affidata alla tutela di un ufficiale giudiziario aspirante condottiero. Come nel 700 fece Leone III, imperatore bizantino, Salvini ha proceduto speditamente, senza idee o ideologie alte



