- L’underdog Giorgia Meloni, come ama definirsi, in difficoltà sul fronte europeo dopo il Consiglio andato male e piena di imbarazzi di governo, si è buttata sull’establishment.
- Ma la doccia fredda è arrivata quando il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, nell’ultimo intervento per l’occasione prima di passare il testimone nel 2024, ha chiesto la ratifica del Mes: «Chiediamo di utilizzare le risorse del Mes per stimolare gli investimenti sul green e sul digitale perché va bene avere regolamenti, va bene avere paraocchi, ma poi bisogna fare anche un bagno di realtà».
- Meloni ha fatto annunci, soprattutto che metterà a terra il Pnrr. Prepara anche il Piano made in Italy. I decreti e i disegni di legge assicurano dal ministero delle Imprese arriveranno nei prossimi mesi, e tutto, come anticipato da Meloni sarà presentato in una conferenza l’anno prossimo, in primavera, nell’anno del G7 in Italia. Ma anche alla vigilia delle elezioni europee.
L’underdog Giorgia Meloni, come ama definirsi, in difficoltà sul fronte europeo dopo il Consiglio andato male e piena di imbarazzi di governo, si è buttata sull’establishment: «Sono voluta venire qui di persona», ha detto alla platea di Assolombarda. Ieri ha preso parte all’assemblea generale della sezione di Confindustria che conta 6.956 associate e (dato aggiornato al 31 maggio 2023) 425.874 dipendenti distribuiti sui territori di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Le promesse che ha en



