Gli organici come Giordano e Paglia ormai sono in secondo piano. A portare il verbo oggi ci sono Cerno, Chirico e le Giornaliste italiane
Forse non serve un Pier Paolo Pasolini, ma basta un Carlo Conti. Senza nulla togliere al valore culturale del direttore artistico di Sanremo 2026, ovviamente. Il melonismo ha conquistato il centro del paese e, con lui, volti che portano in giro per l’Italia la variante soft della politica degli eredi di An. Con tanti saluti a Marcello Veneziani e Mario Giordano, che consumano inchiostro per ricordare al ministro della Cultura Alessandro Giuli da dove viene e dove (secondo loro) non sta andando.


