A causa di uno stato influenzale, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si apprende da fonti di palazzo Chigi, non potrà essere presente al vertice Eu Med-9 di Alicante. La delegazione italiana sarà guidata dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Al vertice Eu Med-9 si discuterà anche di temi energetici.

Il summit ospitato dalla Spagna con Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Malta, Cipro, Croazia e Slovenia, si aprirà alle 13.30 con una colazione ufficiale. Alle 15.30 è prevista la foto di Famiglia e a seguire le due sessioni di lavoro (dalle 16 alle 18 e dalle 18.30 alle 20). Alle 20.15 sono previste dichiarazioni alla stampa.

Il gasdotto e l’idrogeno

La guerra in Ucraina ha reso fondamentale il raggiungimento di una maggiore indipendenza in fonti di approvvigionamento.

All'incontro, ha anticipato l’agenzia Nova, è prevista anche la presenza della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Prima dell'apertura ufficiale dei lavori, il presidente spagnlo Pedro Sanchez, quello francese, Emmanuel Macron, il primo ministro portoghese, Antonio Costa, e von der Leyen, nel corso di un “side event” collegato, parteciperanno a un’iniziativa dedicata all’interconnessione energetica sottomarina tra Barcellona e Marsiglia, dal nome H2Med.

Fonti del governo spagnolo hanno spiegato che quando entrerà in funzione sarà utilizzato esclusivamente per il trasporto di idrogeno verde per ottenere il massimo finanziamento possibile dall'Unione Europea, nonostante il progetto all’inizio fosse a tutti gli effetti un gasdotto noto come “MidCat”. Il piano in ogni caso comunque potrebbe interessare anche all’italiana Snam.

Un approfondimento scritto da Ana Maria Jaller-Makarewicz, analista dell’Institute for Energy Economics and Financial Analysis, ricorda che Terega, che si occupa del trasporto di gas per parte francese per la regione dell'Occitania, e gestore del punto di interconnessione virtuale transfrontaliero (Vip Pirineos) insieme alla Spagna, è interamente detenuta da Terega Sas, che fa capo a un consorzio composto da operatore italiano di trasporto e stoccaggio del gas Snam S.p.A. (40,5 per cento), fondo sovrano di Singapore GIC (31,5 per cento), Edf Invest (18 per cento) e Credit Agricole Assurances (10 per cento).

L'evento di presentazione di H2Med consentirà ai tre paesi coinvolti - Spagna, Francia e Portogallo - di definire i dettagli a livello nazionale, effettuare studi di fattibilità sui costi, sul mercato e sull'ambiente, nonché stabilire quale sia la strada “per un corridoio verde dell'idrogeno” che, secondo i piani, dovrebbe essere operativo entro il 2030, anche se in realtà partirà come corridoio per il metano.

I tre paesi presenteranno il progetto alla Commissione Europea entro la scadenza fissata al 15 dicembre: «Non è un’infrastruttura che costa poco», ha detto una fonte governativa spagnola al Financial Times. A tal proposito, i tre governi e gli operatori di rete di trasporto del gas – Enagás, da parte spagnola – stanno lavorando alla sua progettazione dal 20 ottobre, quando è stato raggiunto l'accordo iniziale tra Spagna, Francia e Portogallo. I finanziamenti di Bruxelles secondo gli operatori possono coprire tra il 30 e il 50 per cento del costo totale.

Le sessioni

Il Vertice UE-Med9 prevede due sessioni: la prima specificamente incentrata sul tema energetico e la seconda sulla governance economica. Al termine dei lavori, i nove paesi dovrebbero esprimere una dichiarazione comune sui temi in questione.

Negli appuntamenti passati si è discusso anche di migrazioni, ma secondo quanto riferito da fonti esecutive madrilene, riporta Nova, in questa occasione la questione migratoria e quella della sovranità non dovrebbero invece essere temi al centro del dibattito o comunque marginali.

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