La premier si è coperta dietro i veti degli altri ma alla fine ha ottenuto il risultato. Opposizioni divise sulla scelta di Bruxelles: credere all’unità ora è un atto di fede
È entrata a tarda sera al vertice di Bruxelles da nazionalista, ne è uscita la mattina all’alba da europeista, malgrado sé, malgrado tutto. Un caso di eterogenesi dei fini. Nella notte ha giocato di sponda con i veti degli altri per far deragliare l’ipotesi di utilizzare i “frozen asset” russi come garanzia del finanziamento all’Ucraina. Come chiedeva Trump e voleva Putin. Per portare a casa il risultato ha dovuto bere fino in fondo l’amaro calice del debito comune europeo, bestia nera dei nazio


