chi vuole cancellare il divieto

Meloniani, non puritani. Fdi e il ritorno delle pubblicità sessiste

Una norma introdotta nella scorsa legislatura vieta cartelloni stradali «sessisti o violenti o stereotipi di genere offensivi o messaggi lesivi del rispetto delle libertà individuali». FdI vuole cancellarla

Questo articolo fa parte di Razza poltrona, la rubrica di Domani, a cura di Stefano Iannaccone, che svela i retroscena del palazzo e racconta gli angoli nascosti del potere

Niente più divieti per la pubblicità da cartellonistica stradale: bisogna poter consentire, di nuovo, la pubblicità sessista, omofoba o più in generale potenzialmente lesiva della dignità delle persone. In una parola: pubblicità discriminatoria. Il partito di Giorgia Meloni ha avviato la propria battaglia, mettendo nero su bianco l’iniziativa. Un emendamento in tal senso è stato infatti presentato da Fratelli d’Italia al disegno di legge Concorrenza, in esame in commissione Industria e commercio

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