- Quando Matteo Renzi scocca un presunto “ultimatum” al premier Conte, tra gli applausi del Pd, sa bene che ormai l’ipotesi di una task force per i fondi europei decisa attraverso un emendamento della finanziaria è stata ritirata.
- Ma il dissenso vero, quello pericoloso per il governo, non è quello che viene dalla piccola frangia grillina che vota no. Alla Camera il renziano Ettore Rosato spiega al premier che «non ci si può chiudere in uno stanzino e decidere in tre o quattro».
- Nessuno crede che il leader di Italia viva davvero abbia in mente di far saltare il governo, neanche dopo la finanziaria. Ma stavolta si deve a lui se palazzo Chigi è costretto a dare un colpo di freno al suo incredibile proposito di procedere di gran fretta alla costituzione a un sostanziale mini-governo parallelo.
Mes, Conte sopravvive ma sulla task force ora dovrà trattare
09 dicembre 2020 • 21:36Aggiornato, 09 dicembre 2020 • 21:37