Italia

Molto Draghi, tanta vecchia politica

Mario Draghi ieri al Quirinale Foto LaPresse
Mario Draghi ieri al Quirinale Foto LaPresse
Mario Draghi ieri al Quirinale Foto LaPresse

La squadra economica del premier, i reduci del Conte 2 e il ritorno del centrodestra. Tecnici di “alto profilo” come Colao, Franco e Giovannini, restano Di Maio e Speranza. Molta Lega e troppi maschi

  • Quindici gli esponenti politici, otto i tecnici, otto donne e quindici uomini. È anche un mix di eccellenze, vecchie conoscenze e ripescaggi. A mezzogiorno il giuramento. 
  • Salvini è il primo a esultare, allo Sviluppo economico va Giorgetti, l’uomo che prima della pandemia sosteneva che dai medici di famiglia «nessuno va più»; alle Disabilità Erika Stefani, già madrina dell’autonomia differenziata delle regioni.
  • Fa il pieno Forza Italia, il Pd piazza tre uomini “forti”, tre capicorrente. Zingaretti lamenta il mancato equilibrio di genere, ma dal suo partito non ha provato a proporre una ministra.

Giureranno a mezzogiorno i ministri e le (troppo poche) ministre del governo di Mario Draghi annunciato ieri sera dopo una giornata di partiti in tilt da mancanza di informazioni, voci che si rincorrono e incertezze quasi fino all’ultimo. Quindici gli esponenti politici, otto i tecnici, otto donne e quindici uomini. È anche un mix di eccellenze, vecchie conoscenze e ripescaggi. Dopo che il presidente del Consiglio annuncia la squadra dal salone delle feste del Quirinale, il primo a esultare è M

Per continuare a leggere questo articolo