A gennaio scorso era una dei candidati del centrodestra alla presidente della Repubblica. Quasi dieci mesi diventa il nemico del partito che la voleva al Quirinale. Letizia Moratti è un caso nazionale. La futura candidata alla guida della Lombardia, in disaccordo con il presidente uscente Attilio Fontana che punta a ricandidarsi nonostante l’accordo di un cambio di testimone, si è dimessa da vicepresidente e assessore al Welfare della regione. Oggi ha aderito alla manifestazione a sostegno del popolo ucraino e della pace, convocata dal leader del terzo polo, Carlo Calenda, per sabato 5 novembre all’Arco della pace a Milano.

L’annuncio, però, ha scatenato il partito di Matteo Salvini. L’account social della Lega – Salvini premier ha pubblicata una foto di Moratti in cui sulla fronte è stato impresso il simbolo della falce e del martello. «Letizia Moratti ha scelto di virare a sinistra e di non occuparsi dei lombardi per distrazioni politiche? Bene. Bye Bye», si legge nel post che cita la partecipazione di Moratti alla manifestazione della pace. 

In piazza per la pace

Quella di sabato, sarà la prima iniziativa politica a cui Moratti partecipa dopo le dimissioni dalla giunta Fontana.

Oltre a numerose associazioni, parteciperanno parlamentari ed esponenti di Azione e Italia viva tra cui il leader, Matteo Renzi. L’ex presidente della Camera, Pierferdinando Casini, Marco Cappato, esponenti dei Radicali. Per il Pd ci sarà Carlo Cottarelli e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori.

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