il cortocircuito del presunto stalker

Morgan può essere innocente per i giudici. Ma il suo maschile marcio è certamente colpevole

Il cantante invoca il principio alla presunzione di innocenza. Mentre cerca di giustificare i suoi comportamenti come reazione, pur eccessiva, all’abbandono da parte della persona con cui aveva avuto una relazione. Incarnando così uno stereotipo culturale dilagante: l’abbandono non giustifica nessuna forma di persecuzione e violenza

Nella sua lettera ai colleghi, Morgan invoca il principio costituzionale della presunzione d’innocenza. In una precedente intervista al Corriere, invece, aveva richiamato il contesto che avrebbe dovuto spiegare ciò che appariva stalking. Sostanzialmente, una specie di sindrome ossessivo-compulsiva da abbandono: la reazione dirompente alla fine della storia d’amore con la persona forse minacciata e perseguitata. Morgan descrive anni di relazioni mutevoli: prima amici, poi amanti, poi persone lega

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