Total Mozambique LNG

Mozambico, la guerra civile non ferma i piani dell’Eni sul gas naturale liquefatto

In this image made from video, a Rwandan policeman, right, and Mozambican military, left, patrol near the Amarula Palma hotel in Palma, Cabo Delgado province, Mozambique Sunday, Aug. 15, 2021. Rwanda's troops have rapidly helped Mozambique's armed forces achieve victories against Islamic extremists, who have created a humanitarian emergency in northern Cabo Delgado province and surrounding areas. (AP Photo/Marc Hoogsteyns)
In this image made from video, a Rwandan policeman, right, and Mozambican military, left, patrol near the Amarula Palma hotel in Palma, Cabo Delgado province, Mozambique Sunday, Aug. 15, 2021. Rwanda's troops have rapidly helped Mozambique's armed forces achieve victories against Islamic extremists, who have created a humanitarian emergency in northern Cabo Delgado province and surrounding areas. (AP Photo/Marc Hoogsteyns)
  • Se finora gli attacchi erano rimasti confinati nella parte più settentrionale della regione, intorno alle città di Pemba e Mocimboa da Praia dove ricadono le infrastrutture di Total, nelle scorse settimane gli insorti hanno preso di mira le zone più a sud, che ospitano decine di migliaia di rifugiati interni, costretti così a fuggire per la seconda o terza volta in pochi mesi.
  • Il governo mozambicano vuole però restituire una parvenza di normalità, necessaria a consentire il riavvio dei progetti di gas, e così  ha ordinato ai pubblici ufficiali di tornare nei loro distretti, sebbene i rischi siano ancora elevati. 
  • Eni ed Exxon potrebbero sottomettere un nuovo piano di sviluppo alle autorità di Maputo già nelle prossime settimane.

Non c'è più pace per il Mozambico. Dal 2017, lo stato africano è alle prese con un'insurrezione armata guidata dal gruppo Al-Shabaab, che ha scatenato il panico nel nord del paese, causando 4000 morti e costringendo la compagnia francese Total a sospendere uno dei più grandi progetti di gas liquefatto al mondo. Dopo una breve fase di stallo, nelle ultime settimane gli attacchi si sono nuovamente intensificati. Ma Eni non demorde. È passato poco più di un anno dall’offensiva dei miliziani di A

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