Al comizio finale a Perugia, la presidente del Consiglio, pur parlando dello scontro con i giudici, non ha voluto citare il tycoon. Stretta tra gli alleati, deve ancora elaborare una strategia interna e internazionale per non giocarsi il suo capitale di credibilità
Il rischio di uno scontro diretto con il Quirinale è stato sventato per un pelo. Giorgia Meloni ne è ben consapevole e, durante la chiusura della campagna elettorale del centrodestra in Umbria, si tiene ben lontana dall’origine dei suoi guai: Elon Musk. Mercoledì era dovuta intervenire con una chiamata all’imprenditore per abbassare i toni di uno scambio di battute con Sergio Mattarella che stava rischiando l’escalation. Il presidente della Repubblica, davanti agli attacchi del tycoon ai giudici



