- Un ministero della transizione ecologica «alla francese» si occuperebbe non solo di ambiente ed energia, ma anche di case, mobilità, trasporti e agricoltura.
- La sua istituzione avrebbe il vantaggio di affrontare tematiche che oggi sono spacchettate per ministeri e competenze diversi, ma ha un grande svantaggio: richiede tempo (che probabilmente non abbiamo).
- Il ministero francese usato come modello ha avuto una storia turbolenta: quattro cambi in quattro anni, il primo ministro per la transizione energetica ha finito col fare causa allo Stato per danni ambientali (vincendo).
Non basta unire due ministeri per copiare il modello francese
12 febbraio 2021 • 07:00Aggiornato, 12 febbraio 2021 • 13:17