- Non ci sono fondi pubblici per coprire l’indennità di malattia dei lavoratori del settore privato in quarantena. L’Inps è stato chiaro.
- Non è venuta meno l’equiparazione a malattia del periodo di quarantena. L’assenza dal lavoro, per chi non può svolgerlo a distanza, non solo resta giustificata, ma è pure obbligatoria. Tuttavia, non ci sono fondi per coprirla.
- Ciò crea disparità tra i lavoratori in quarantena: quelli che possono continuare a lavorare da remoto percependo la retribuzione; e quelli che, dovendo lavorare in presenza, ma essendo tenuti a stare isolati, non ricevono i fondi dell’indennità a carico dell’INPS.
Non ci sono fondi pubblici per l’indennità di malattia dei lavoratori in quarantena del settore privato. Il messaggio dell’Inps del 6 agosto (n. 2842) è chiaro al riguardo: «Per il 2021 il legislatore non ha stanziato nuove risorse, dunque l’indennità non potrà essere erogata anche per gli eventi avvenuti nell’anno in corso». Perciò l’Istituto, non potendo andare oltre il finanziamento previsto (pari complessivamente a 663,1 milioni di euro per il 2020), procederà al riconoscimento delle tutele



