il report

L'Onu contro l'Italia: morti sul lavoro e impatto ambientale inaccettabili

  • «Siamo scioccati dal livello di sfruttamento sul lavoro in Italia. Parliamo di un paese avanzato e industrializzato, in cui la perdita di vite umane sul lavoro non è accettabile. Lo stesso vale per i conflitti ambientali» denuncia il gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sui diritti umani afferma che in Italia il sistema di sfruttamento del lavoro è diffuso e sistematico.
  • L’Onu chiede la creazione di un organismo che vigili a livello nazionale sulle violazioni dei diritti umani,
  • I delegati hanno visitato l’ex Ilva di Taranto, Foggia, Brindisi, Prato e la Val d’Agri. In Val d’Agri come negli altri territori, ha detto Deva (Onu) «le aziende sembrano ignare delle preoccupazioni della comunità locale».

«Siamo scioccati dal livello di sfruttamento sul lavoro in Italia. Parliamo di un paese avanzato e industrializzato, in cui la perdita di vite umane sul lavoro non è accettabile. Lo stesso vale per i conflitti ambientali, le imprese sembrano essere sorde rispetto alle richieste dei territori e non riescono a mantenere un contatto con quello che accade nella realtà». Queste le conclusioni del professor Surya Deva, membro del working group su diritti umani e lavoro delle Nazioni Unite, espresse

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