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Parlamento a distanza, Bruxelles corre, Roma no

LaPresse
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Alla camera il presidente Fico apre al voto da casa ai quarantenati. No di destre e Iv. Nell’eurocamera invece ormai è una prassi: più di 2mila volte questa settimana

  • Ieri la giunta per il regolamento, mercoledì la riunione dei capigruppo. A rilento la scelta del voto a distanza per deputati in quarantena. Ma il presidente Fico è costretto ad ammettere la possibilità
  • Sulla questione pesano profili di costituzionalità che consigliano soluzioni emergenziali e provvisorie. Ma il rischio è che il parlamento si blocchi. Per ora camere e commissioni a settimane alterne
  • L’europarlamento invece ormai ha scelto la strada del voto misto, a distanza e in presenza. «La democrazia non si può fermare. E se arriva in ritardo è una democrazia che non si fa amare».

E’ ancora stallo sui lavori delle camere in tempi di emergenza Covid. Ieri il presidente della camera Roberto Fico ha riunito la giunta per il regolamento, ora la palla passa alla capigruppo. Ma la convocazione non sarà prima di mercoledì prossimo. Lì Fico si presenterà con un ampio ventaglio di proposte, per mantenere l’equilibrio sul sottile filo tra le assenze per quarantena o malattia, oggi considerate “missioni”, e gli sgambetti delle opposizioni, pronte ad approfittare dell’occasione per

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