La lunga notte del no alla manovra

Fra Pd e M5s fine anno di gelo. E sulle armi in aula Conte resta solo

Il 2025 finisce con le opposizioni unite in aula contro la finanziaria. Ma i dem non votano un ordine del giorno firmato dall’ex premier. La road map del 2026 per una coalizione che non riesce a nascere

«Costruiremo l’alternativa e vi batteremo alle prossime elezioni». Applausi dal lato sinistro dell’emiciclo, martedì mattina alla Camera. Nella dichiarazione del suo no alla manovra, Elly Schlein ha illustrato i sedici emendamenti comuni delle opposizioni (tutte tranne Azione). Ha citato John Lennon, per gli amanti del genere è la risposta allo sberleffo che Giorgia Meloni le aveva lanciato da Atreju: la pace non si fa con le sue canzoni, aveva detto, «ma con la deterrenza». I ladri di Pisa al

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