- Secondo una proposta di legge del giugno scorso, ai testi normativi dovrà essere allegata una nota illustrativa, «redatta secondo criteri di chiarezza espositiva», che ne agevoli la comprensione. Allora, perché non scrivere più chiaramente le leggi stesse?
- Una serie di documenti in tema di qualità della regolamentazione dimostrano che la scarsa comprensibilità delle norme deriva non da termini tecnici, ma da testi con errori sintattici e lessicali, eccessivi rimandi ad altre disposizioni, e molto altro.
- Una relazione allegata alla legge creerà affidamento nei cittadini, ma i giudici resterebbero comunque liberi di interpretare la legge in modo difforme dalla relazione.
Nelle scorse settimane, è arrivata in Commissione Affari Costituzionali una proposta di legge «in materia di pubblicazione di una nota illustrativa per agevolare la comprensione del contenuto delle leggi e degli altri atti aventi forza di legge». Ma è davvero ciò che serve per rendere comprensibili le leggi? La proposta di legge La relazione di accompagnamento della proposta in discorso parte dal condivisibile assunto che lo Stato «deve impedire un’oggettiva e insuperabile “oscurità” della



