I destini del ministro della Salute sono sempre più incerti ora che l’inchiesta della procura di Bergamo e i documenti scoperti dai parenti delle vittime hanno ricostruito la catena di inadempienze dietro il mancato aggiornamento della strategia anti-virus e le dichiarazioni false alle istituzioni internazionali
- Reticenze, falso ideologico, omissioni, complicità e false testimonianze. Il quadro che emerge dalle indagini della procura di Bergamo sulla strage in Val Seriana ci consegna una fotografia di inadempienze della catena di comando del ministero della Salute.
- Al centro di questa storia ci sono funzionari pubblici incaricati di occuparsi di prevenzione che non avrebbero tenuto vivo un piano pandemico, che, senza aggiornamenti, è rimasto lettera morta.
- Fino al 25 gennaio 2021 in Italia è rimasto in vigore il piano pandemico approvato dalla Conferenza stato-regioni nel 2006.