In barba alle richieste di sanzioni avanzate dalle opposizioni al governo di Netanyahu, i soli progetti che verranno ammessi dal nuovo bando saranno proprio quelli che prevedono una «presentazione congiunta di ricerca italo-israeliana»
Questo articolo fa parte di “Razza Poltrona”, la rubrica di Domani, a cura di Stefano Iannaccone, che svela i retroscena del palazzo e racconta gli angoli nascosti del potere
Nonostante la lettera di centinaia di dipendenti della Farnesina, che chiedono all’Italia uno sforzo maggiore per Gaza, il governo italiano, e proprio il ministero degli Esteri, continua nella linea di cooperazione con l’esecutivo di Tel Aviv. Il dicastero di Antonio Tajani ha infatti indetto un bando per «la raccolta di progetti congiunti di ricerca, sulla base dell’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica tra Italia e Israele». In barba alle richieste di sanzioni avanzate



