Italia

Poche ore per dimettersi: l’ultima occasione di Conte

Nel voto sulla relazione sulla Giustizia la maggioranza proprio non c’è, con Italia viva che potrebbe votare contro. Nel Pd c’è chi vuole ancora ricucire con Renzi, ma il premier preferisce l’ipotesi del nuovo incarico

  • I numeri al Senato non ci sono, la situazione è ancora in pieno stallo. E così dentro il Pd crescono le voci che chiedono di riaprire le porte a Matteo Renzi, mentre dal cerchio stretto del segretario filtra «l’imbarazzo» per i continui interventi di parlamentari.
  • Eppure qualcosa si muove, anche nel Pd. Alla spinosa ricucitura starebbero lavorando, in grande riservatezza, i ministri Franceschini e Guerini. Ma è guerra di nervi, in serata filtra la notizia che Conte avrebbe trovato i «responsabili». E che si preparerebbe a salire al Colle a rassegnare dimissioni.
  • Nelle ultime ore sembra che il premier si sia convinto. Che sia con i nuovi responsabili, che sia un clamoroso ritorno di fiamma con il rottamatore, in ogni caso – è il ragionamento – Conte deve dimettersi, aprire la crisi e solo così potrà (provare a) varare un nuovo governo. Ma i tempi sono strettissimi.

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