Con le nuove regole europee il governo Meloni non avrà margini per fare deficit come nell’ultima manovra. Giorgetti ha promesso il rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale, sulle pensioni non c’è spazio di intervento
Se l’estate è calda meteorologicamente, come ogni italiano sta sperimentando sulla propria pelle, l’autunno si preannuncia bollente, almeno al ministero dell’Economia e delle finanze e di rimando a palazzo Chigi. A via XX Settembre, sede del Mef, c’è la piena consapevolezza della complessità della prossima manovra. I temi in agenda sono tanti: dal taglio al cuneo fiscale agli investimenti in sanità, passando per il sostegno alle imprese, alla transizione ecologica. Fino al totem delle pensioni.



