Mentre i neoparlamentari sbarcano a palazzo Madama e Montecitorio, i leader di maggioranza cercano di trovare l’incastro definitivo per il nuovo esecutivo da presentare appena il capo dello Stato darà l’incarico a Giorgia Meloni.


19.20 – Salta il vertice del centrodestra

Salta il vertice a tre del centrodestra. Il leader leghista Matteo Salvini non si presenta all’incontro con Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Intercettato dai giornalisti, il leghista Giancarlo Giorgetti dice. «C'è ancora stasera, c'è ancora tempo ma non troppo».


19.13 – Letta sul prossimo Congresso del Pd

«Un congresso vincente è innanzitutto per me un congresso in cui non si sa in partenza chi lo vince. Un congresso nel quale in partenza non si sa chi sarà il vincitore è un congresso di per se vincente e, in secondo luogo, un congresso che appassioni gli italiani e che riesca a sciogliere tutti i nodi politici su cui abbiamo fatto un'analisi tra di noi giustamente impietosa sulle difficoltà che abbiamo avuto. Un congresso che sia in grado di far ripartire il nostro messaggio politico e renderlo vincente e sciogliere davvero tutti i nodi». Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta parlando all'assemblea degli eletti dem.


19.09 – La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e Ignazio La Russa hanno lasciato Villa Grande dopo l’incontro avuto con Silvio Berlusconi. Sul tavolo le nomine dei presidenti di Camera e Senato. Un altro nome che circola in queste ore è quello del senatore della Lega Roberto Cardelori che potrebbe andare a sostituire la presidente occupata da Maria Alberta Casellati nella scorsa legislatura.


17.10 – Meloni e La Russa a Villa Grande

Giorgia Meloni e Ignazio La Russa sono giunti a villa Grande per incontrare Silvio Berlusconi. È previsto in giornata il vertice di centrodestra. Salvini al momento sta presiedendo il Consiglio federale della Lega.


17.04 – Verso Richetti capogruppo alla Camera e Paita al Senato per il Terzo polo

Secondo indiscrezioni di Lapresse, sarebbero Matteo Richetti e Raffaella Paita i due nuovi capigruppo del Terzo polo in parlamento. Matteo Renzi aveva annunciato di voler spartire le nomine tra Azione e Italia viva e di volere una parità di genere.


17.00 – Appendino anticipa «opposizione dura»

«Sono molto emozionata. Fateci insediare, faremo un'opposizione dura cercando di tener fede agli impegni al mandato che ci hanno dato gli elettori. Quindi superbonus, reddito di cittadinanza e tutela dei più deboli». L'ha detto la neodeputata del M5s Chiara Appendino intercettata dai cronisti prima dell'ingresso a Montecitorio.


16.54 – Zingaretti annuncia le dimissioni entro tre settimane

«La legislatura regionale è conclusa, abbiamo approvato il collegato in bilancio in giunta che sta per andare in consiglio, molto importante. Si puo' fare in due o tre settimane, subito dopo io mi dimetterò». Così Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e neoeletto alla Camera, al Messaggero.


16.28 – Draghi domani a cena da Macron

Il presidente francese Emmanuel Macron ha invitato Mario Draghi per una cena domani sera all'Eliseo, alla quale saranno presenti solo i due leader. Secondo quanto spiegano all'Adnkronos fonti di palazzo Chigi, si tratta di «un gesto di attenzione, di grande cortesia» da parte del presidente francese. Macron è atteso a Roma il 23 e 24 ottobre per l'incontro di Sant'Egidio per la pace, per un'udienza da papa Francesco e per un pranzo al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Non è ancora stato deciso se incontrerà anche la probabile premier Giorgia Meloni. La cena di domani sera «è una dimostrazione della grande sintonia con cui hanno sempre lavorato» Draghi e Macron, che dunque ha tenuto a invitare il premier all'Eliseo per «un saluto di congedo» sottolineano le fonti all’AdnKronos.


16.26 – Iniziato il federale della Lega

La comunicazione della Lega dà inizio al Consiglio federale.


16.24 – Zingaretti apre ai Cinque stelle

«L'iniziativa di Conte per rafforzare i 5 Stelle è assolutamente legittima. C'è una trasformazione di questo movimento. Non dobbiamo demonizzare i tentativi di costruire un rapporto con il Paese che rafforzi l'opposizione. Noi come Pd dobbiamo aprire in fretta una fase di nuovo radicamento sociale, politico e culturale. La svolta sarà quella di tornare di nuovo e con più chiarezza vicino alle persone. Noi dobbiamo smetterla di pensare che gli avversari sono movimenti con cui abbiamo fatto pezzi di strada e ne faremo insieme e pensare a ricostruire un radicamento partendo dal voto del 25 settembre». Così Nicola Zingaretti a Controcampo sul sito del Messaggero.


16.17 – Salvini alla Camera, a breve il federale della Lega

La comunicazione della Lega fa sapre che il segretario Matteo Salvini è arrivato alla Camera e a breve inizierà il Consiglio federale della Lega.


15.55 – Anche Più Europa al sit-in sotto l’ambasciata russa di domani a cui aderisce anche il Pd di Enrico Letta

«Non so più quante volte ci siamo ritrovati a fianco degli ucraini a Castro Pretorio a manifestare davanti all'Ambasciata della Federazione russa. E domani, ancora una volta, ci ritroveremo lì con Più Europa, dalle 18.30, a fianco degli amici della comunità ucraina, a sostegno della manifestazione per la pace organizzata da Mean e molte altre associazioni, come Base Italia, per ribadire l'importanza dell'azione italiana ed europea con ogni mezzo contro l'aggressione russa di Putin. È importante continuare con forza ad opporsi all'occupazione russa, perché l'unica strada per la pace è il ritiro dell'esercito russo con il ripristino dei confini alla situazione precedente al 2014, come riconosciuto dalla comunità internazionale. Diamo forza e sostegno agli ucraini. Slava Ukraïni!». Lo scrive sui suoi canali social la leader di Più Europa, Emma Bonino.


15.53 – Renzi si accredita domani

«Mi accredito domani». Matteo Renzi ha attraversato l'atrio nei pressi della sala Nassirya a Palazzo Madama, dove si svolgono le procedure di accoglienza dei neo senatori eletti, rivolgendosi con queste parole a giornalisti e fotografi per comunicare che accredito ed eventuali dichiarazioni sono rimandate a domani. Così come le fotografie, a causa dell'abbigliamento informale, ha fatto notare il senatore di Italia viva, vestito in giacca scura e pantaloni color tortora.


15.26 – Cottarelli si dice «emozionato»

«È la prima volta che sono stato eletto. Sono molto emozionato, perché ho sempre interagito con governi e parlamenti nella mia carriera, tra cui anche il Fondo monetario internazionale, ma dall'esterno; dall'interno diventa una cosa un po' diversa ovviamente» Così all'Adnkronos Carlo Cottarelli, neosenatore eletto, dopo l'accoglienza a Palazzo Madama.


15.12 – Segre pronta a presiedere la prima seduta al Senato

«Certo, il discorso è pronto, non mi faccio certo cogliere impreparata». La senatrice a vita Liliana Segre risponde così al cronista che le chiede se sia pronta ad assumere il ruolo di presidente provvisorio del Senato, dalla mezzanotte di oggi, per l'avvio, domani, della XIX Legislatura. Segre, parlando alla buvette di palazzo Madama, dice di affrontare l'incarico «molto tranquillamente», si tratta di un evento che fa parte dei «casi della vita, accadono cose che uno davvero non si aspetta». In tutto ciò, sottolinea la senatrice a vita, diventare la seconda carica dello Stato «certamente mi emoziona, ma sono abituata a essere me stessa.» 


14.49 – Boldrini critica la mancata partecipazione di Conte al sit-in davanti all’ambasciata russa

«È importante essere presenti alle manifestazioni organizzate dalla società civile che chiedono la pace, ma senza mettere bandiere e cappelli di partito. Sarebbe sbagliato strumentalizzare questi appuntamenti» avverte Laura Boldrini da Filo diretto su Rainews24. «Domani parteciperò all'iniziativa organizzata dall'associazione Base Italia di Marco Bentivogli e da altre realtà pacifiste davanti all'ambasciata russa, luogo che reputo giusto perché è Putin ad aver scatenato la guerra decidendo di invadere l'Ucraina. Un presidio che dovrebbe vedere la presenza di tutte le persone che anelano alla pace. Leggo invece che c'è chi, come Giuseppe Conte, sta facendo dei distinguo. Mi sembra un grande errore».


14.43 – Cateno De Luca presenta Sud chiama Nord in parlamento

«Oggi raccogliamo i frutti del lavoro svolto e siamo pronti a proseguire sulla base della nostra preparazione. Abbiamo dimostrato di essere un modello di buona amministrazione. Il risultato elettorale in Sicilia, con oltre mezzo milione di preferenze, che attesta Sud chiama Nord come primo partito ne è la dimostrazione». Insomma, assicura Cateno De Luca, Sud chiama Nord «ha l'opportunità di crescere e diventare una forza politica alternativa» e per questo dà appuntamento al 3 dicembre per «riunire tutte quelle forze politiche disposte a portare avanti la strategia che punta al radicamento sul territorio».


13.31 – Berlusconi si accredita al Senato

Il fondatore di Forza Italia ha completato la procedura di accredito al Senato, da cui era decaduto nel 2013 per effetto della legge Severino e della condanna per il processo Mediaset. «Eccomi di nuovo al Senato: ho appena completato le pratiche per la registrazione. Domani sarò presente alla prima seduta di questa XIX legislatura a Palazzo Madama» ha scritto in un tweet.

Balza agli occhi la mancanza della cravatta, obbligatoria per l'accesso a palazzo Madama secondo il regolamento attualmente vigente. Una violazione del galateo istituzionale, che forse sdogana una disposizione che da tempo alla Camera è stata superata.

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