Circa un migliaio di persone - 700 secondo la Questura di Forlì - ha partecipato a Predappio al corteo da piazza Sant'Antonio al cimitero di San Cassiano, nel paese natale di Benito Mussolini, per la commemorazione della Marcia su Roma.

Davanti alla cripta del duce sono tornati, dopo diversi anni, i saluti romani, nonostante l'appello - rinnovato anche oggi - delle pronipoti Orsola e Vittoria Mussolini a sostituirli con la mano sul cuore. Quest'anno, accanto all'iniziativa promossa dalla famiglia Mussolini, si è aggiunta Forza Nuova, il cui leader Roberto Fiore è giunto in mattinata a Predappio ma ha poi deciso di non prendere parte alla camminata.

La presenza di Forza Nuova ha suscitato anche alcune polemiche. Quest'anno «la manifestazione è stata resa più complicata dalla presenza di una forza politica che non nomino nemmeno, ma che ha creato condizioni non buone soltanto per ottenere visibilità, mentre noi siamo qui riuniti solo per un momento di preghiera», ha detto durante la commemorazione davanti alla cripta di Benito Mussolini la pronipote del duce, Orsola.

Reazioni

Diversi esponenti politici delle opposizioni hanno condannato la commemorazione neofascista. «Visto che a Piantedosi piace usare il pugno duro contro ogni genere di manifestazione, lo invitiamo a far identificare chi si è reso protagonista di un reato, cioè l’apologia di fascismo, e a procedere di conseguenza. E ci auguriamo che la destra di governo prenda le distanze da questo tipo di celebrazioni, visto peraltro che oggi il presidente del Senato La Russa è tornato a rivendicare il “filo nero” che lega Fratelli d’Italia alla destra post fascista del Msi», ha dichiarato il segretario di Più Europa Riccardo Magi.

«La nostra democrazia è nata dall'antifascismo - ha detto invece il deputato del Pd Andrea De Maria - grazie all'altissimo prezzo di sangue pagato dal popolo italiano per sconfiggere la dittatura di Mussolini. In Italia l'apologia di fascismo è un crimine, proprio perché il fascismo ha rappresentato l'oppressione violenta della libertà e della democrazia. Manifestazioni come questa vanno contrastate da tutte le forze politiche, con le ragioni della democrazia e della libertà. Ogni forma di apologia di fascismo deve essere perseguita, applicando la normativa vigente».

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