- Sicilia doppia. Sabato prossimo, ad Agrigento, sarà consegnato a Roberto Lagalla un riconoscimento in nome di Paolo Borsellino. Proprio lui, che in campagna elettorale ha accettato, senza battere ciglio, il sostegno elettorale di due condannati eccellenti per reati di mafia.
- In attesa di conoscere le motivazioni, è lecito chiedersi perché hanno scelto proprio Lagalla? Per gli endorsement del senatore Marcello Dell’Utri e dell’ex governatore Toto Cuffaro? Per non avere rifiutato quegli appoggi?
- La cerimonia sarà nello scenario della Valle dei Templi, organizzata dall’Accademia di studi mediterranei dove qualche anno fa lo stesso Lagalla era nel comitato scientifico e poi presidente.
Ognuno può pensarla come vuole e distribuire medaglie e gagliardetti a chi gli pare. A chi gli sta più simpatico, all’amico del cuore, a chi un giorno potrebbe ricambiare gentilmente la cortesia. Ma credo che ci sia un confine alla decenza, un limite a tutto anche in questa Sicilia che è uscita stordita e rassegnata dal trentennale delle stragi. Ecco, penso proprio che quella linea sia stata abbondantemente superata ad Agrigento dove, fra qualche giorno, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla



