Italia

Prima Santanchè poi il Mes, Meloni prova a fuggire dai guai

  • Sul Mes il centrodestra opterà per la discussione generale alla Camera nella giornata di domani, votando poi lo slittamento del voto almeno a settembre.
  • L’ordine di scuderia di Palazzo Chigi è stato di minimizzare l’importanza della ratifica del fondo salva-Stati: «Non è una priorità», il refrain di ministri e big di Fdi. Anche se Rampelli ammette: «Non significa che lo ratificheremo».
  • Al Senato è stata scelta la linea soft per la ministra del Turismo Santanchè: l’informativa sulla gestione delle sue società è stata calendarizzata mercoledì 5 luglio senza domande dei senatori.

Rinviare, rinviare, rinviare. Il governo ha una sola certezza davanti ai dossier complicati: prendere tempo. Che sia il voto sul Mes, per non lacerarsi ulteriormente, o che si tratti dell’informativa di Daniela Santanchè, per evitare un processo pubblico o peggio ancora un rimpasto che sarebbe tutt’altro che indolore, si procede a rilento. La ministra del Turismo riferirà al Senato solo mercoledì 5 luglio, alle ore 15, come stabilito dalla capigruppo di ieri. Nel frattempo passerà un’altr

Per continuare a leggere questo articolo