Nel corso dell’udienza preliminare del caso Open Arms a Palermo il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocata di Salvini, Giulia Bongiorno di acquisire la testimonianza dell’ex ministro Danilo Toninelli, le parti civili hanno proposto quella dell’ex ministra della difesa Trenta. Domani le ha visionate: prendono le distanze da Salvini
- Si è svolta a Palermo l’udienza preliminare del caso Open Arms. A differenza dell’analogo processo di Catania per il caso Gregoretti, la procura, guidata da Francesco Lo Voi, sostiene le accuse di sequestro di persona e «rifiuto di atti d'ufficio», ovvero di concedere un «porto sicuro» ai 147 migranti portati in salvo dalla Ong mentre le condizioni a bordo si facevano sempre più drammatiche.
- Il giudice ha accolto la richiesta dell'avvocata di Salvini, Gliulia Bongiorno di acquisire la testimonianza dell’ex ministro Danilo Toninelli per il caso Gregoretti, e quella delle parti civili per la deposizione dell’ex ministra della difesa Trenta.
- Nelle loro testimonianze, che Domani ha potuto visionare, si legge che Toninelli eTrenta prendono le distanze dall’operato di Salvini.
Nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone di Palermo, quella del processo a Cosa nostra, sabato 9 gennaio si è svolta l’udienza preliminare del processo Open Arms, in cui il leader leghista Matteo Salvini è indagato per sequestro di persona per aver impedito lo sbarco di 147 migranti: sono rimasti per 21 giorni a bordo del rimorchiatore della Ong spagnola nell’agosto del 2019. La linea della difesa proposta dall’avvocata Giulia Bongiorno è che tutto il governo era d’accordo, e che la Open Arm



