La corte d’appello di Brescia ha deciso di dare il via libera per l’estradizione in Belgio di Silvia Panzeri, la figlia dell’ex europarlamentare  Antonio Panzeri, in carcere per il Qatargate, lo scandalo delle tangenti dal paese del Golfo per indirizzare le azioni del parlamento europeo attraverso lobbisti, assistenti ed europarlamentari.

I giudici hanno accolto la richiesta della magistratura belga che a dicembre ha emesso un mandato di arresto europeo nei confronti della figlia di Panzeri e della moglie Maria Colleoni. Anche per lei un altro collegio della corte ha autorizzato la consegna. Le due donne, sono accusate di concorso in associazione per delinquere, corruzione e riciclaggio, e sono ai domiciliari in Italia. Ora per entrambe l'ultima parola spetta alla Cassazione.

Panzeri ha cinque giorni per fare il ricorso in Cassazione: «Valuteremo il da farsi, bisognerà studiare le motivazioni. Una sentenza emessa due secondi fa deve essere meditata», ha spiegato l'avvocato Angelo De Riso, che insieme al collega Nicola Colli, difende la figlia di Panzeri.

Per la madre, Maria Dolores Colleoni,  il ricorso in Cassazione è già stato fatto, ma gli avvocati devono ancora decidere per questo secondo caso: «Gli indizi ritenuti originariamente nella convalida, che hanno portato alla concessione degli arresti domiciliari, sono ancora esistenti - spiega ancora il legale - motivo per il quale la signora per adesso rimane agli arresti domiciliari, se dovesse fare ricorso in Cassazione si sospenderebbero i termini dell'esecutorietà del provvedimento di oggi. Se non si dovesse fare nessun tipo di ricorso la legge seguirà il suo corso».

Silvia Panzeri non se l'aspettava, «cosi' come noi difensori, avevamo delle ragioni che pensavamo potessero essere condivise, ma evidentemente questo principio di fiducia tra gli stati è stato considerato più importante».

L’Europarlamento

La presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola annuncerà oggi a Strasburgo alle 17, in apertura della sessione plenaria di gennaio, la richiesta della magistratura belga di revocare l'immunità parlamentare per gli eurodeputati Andrea Cozzolino e Marc Tarabella, del gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D).

La presidente deferirà i due casi alla commissione Affari giuridici dell'Assemblea, che è competente per la procedura. Sarà la prima volta che i nomi dei due eurodeputati sotto inchiesta, già rivelati da tempo dalla stampa nel quadro del cosiddetto “Qatargate”, verranno comunicati ufficialmente.

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