Italia

Perché è fallito il censimento dei ponti dopo il crollo del Morandi a Genova

LaPresse
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Sull’onda dell’emozione della tragedia del 2018 fu creato l’archivio delle opere pubbliche (Ainop) con l’obiettivo di conoscere tutto dei ponti e viadotti nazionali. Ma l’operazione è stata fatta languire e al momento nessuna opera risulta censita. Rimasta al palo anche l’agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria (Ansfisa)

  • A distanza di 31 mesi dal crollo del ponte di Genova non sono stati ancora censiti i ponti e i viadotti. Nessuno sa con esattezza quali sono quelli pericolanti, dove si dovrebbe intervenire subito e dove sarebbe opportuno aumentare la manutenzione
  • I dati restano sparpagliati nei 15 mila enti e uffici nazionali. Abortita l’operazione che doveva portare all’attribuzione di un codice fiscale a ogni opera pubblica
  • Rimasta al palo anche Ansfisa, l’agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria. Scelte le sedi e nominati due direttori, ma non si trovano i dipendenti perché nonostante lo stipendio alto nessuno ci vuole andare

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