- La presidente del Consiglio ha sgombrato il campo da un possibile passo indietro di Piantedosi: «L’opposizione chiede le dimissioni ogni giorno di un ministro. Non fa più notizia».
- Meloni segue la linea dettata dal sottosegretario Mantovano: difesa a oltranza delle tesi espresse fin dall’inizio dall’esecutivo. L’unica novità è l’annuncio, a ormai sette giorni dalla tragedia, di un consiglio dei ministri organizzato a Cutro.
- Dal Partito democratcio al terzo polo non cambia la linea: «Il ministro dell’Interno è andato oltre ogni limite, deve dimettersi».
Nessun arretramento del governo sulla difesa di Matteo Piantedosi, che è intanto sempre più assediato dalle proteste delle opposizioni. La linea era stata dettata dal sottosegretario a Palazzo Chigi, Alfredo Mantovano, che ha respinto qualsiasi accusa di un mancato intervento per volontà politica. E la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da Abu Dhabi, si è messa in scia: ha sgombrato il campo dalle ipotesi di una richiesta di passo indietro rivolta al ministro dell’Interno, che pure era c



