- Il 24 gennaio numerosi “grandi elettori”, a cui la Costituzione conferisce il mandato di eleggere il presidente della Repubblica, non potranno essere presenti a Montecitorio a causa del Covid-19.
- La nostra Costituzione, diversamente da altri ordinamenti, non prevede una disciplina dello stato di emergenza. Il tema venne discusso dall’Assemblea costituente ma accantonato per il timore che potesse divenire strumento per una eventuale deriva autoritaria.
- In questo contesto una riforma che introduca nella Costituzione lo stato di emergenza avrebbe il pregio di rimettere ordine nel sistema delle fonti e legittimerebbe in modo chiaro e indiscutibile i poteri di parlamento, esecutivo ed enti territoriali.
Il 24 gennaio numerosi “grandi elettori”, a cui la Costituzione conferisce il mandato – il più “alto” nell’esperienza di un rappresentante del popolo – di eleggere il presidente della Repubblica, non potranno essere presenti a Montecitorio a causa del Covid-19. È opportuna l’individuazione di una soluzione per consentire, in caso di stato di emergenza, la partecipazione di tutti gli aventi diritto al voto, così da garantire il corretto equilibrio dei rapporti di forza determinati dalle scel



