- Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato del Pd, è l’uomo del giorno a Montecitorio: il costituzionalista del Pd ha insistito da due mesi per il secondo mandato di Sergio Mattarella: «Abbiamo sfondato, questa presidenza nasce dal basso».
- Per Ceccanti «c’erano solo tre veri candidati all’altezza della situazione: Mario Draghi, Giuliano Amato e Sergio Mattarella. Sui primi due non è arrivato l’accordo di leader e partiti. È una scelta obbligata».
- La battaglia dei grandi elettori a mantenere la propria libertà: i voti per Sergio Mattarella sono cresciuti nonostante il controllo poliziesco dei gruppi.
È l’uomo del giorno. Nello spazio per le dirette televisive di fronte a Montecitorio si mettono in fila per una sua dichiarazione in diretta. E pensare che Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato del Pd, era apparso a lungo come l’ultimo giapponese nella giungla. Continuava ad insistere per il nuovo incarico di Sergio Mattarella al Quirinale almeno da due mesi ed era sembrato inopportuno ai più, soprattutto ai suoi compagni di partito. I dem predicavano l’accordo con gli altri leader



