La domenica della vigilia della votazione per il presidente della Repubblica è una girandola di incontri tra i leader di partito. Il vertice del centrosinistra si è concluso con una proposta di negoziato aperta a tutti i gruppi parlamentari per trovare un nome condiviso. «A partire», ha spiegato Enrico Letta, incontrando i grandi elettori del Pd, da martedì o mercoledì». Matteo Salvini dopo l’incontro con i capigruppo e i presidente di regione leghisti ha detto di essere pronto a fare anche due o tre nomi, ma non quello di Casini: «Non è un nome di centrodestra».

Destra e sinistra

Il segretario Pd Letta ai suoi ha detto che tocca al suo partito «riscattare la politica». E ha aggiunto: «Siamo tutti consapevoli del ruolo fondamentale che Draghi sta svolgendo, in Italia, in Europa e nel mondo».

Intanto si è scoperto che Silvio Berlusconi, che ieri si è rassegnato al ritiro della candidatura per il Quirinale era ricoverato da gioveedì all’ospedale San Raffaele. Questo pomeriggio in ogni caso si sarebbe sentito al telefono con Matteo Salvini, regista per il centrodestra.  
Il centrodestra però ne è uscito diviso. Con Giorgia Meloni che non ha apprezzato l’idea di Berlusconi di un Draghi premier fino a fine legislatura. Ma le variabili sono tante quanto i leader di partito.

Oggi l’incontro parallelo tra il leader del Pd, Enrico Letta, quello del M5s Giuseppe Conte e quello di Leu, Roberto Speranza ha aperto a un negoziato condiviso. I tre leader hanno diffuso una nota congiunta in cui commentano il ritiro di Berlusconi.

Quanto avvenuto conferma che in questo Parlamento nessuno da solo elegge il Presidente della Repubblica. Come abbiamo sempre sostenuto, servono candidati di alto profilo, largamente condivisi e che siano in grado di rappresentare non una parte ma tutti gli italiani, a maggior ragione in questo particolare e difficile momento per il Paese.

Nelle prossime ore promuoveremo i confronti necessari per arrivare ad un tavolo con tutti i gruppi parlamentari al fine di individuare il nome condiviso. Si è deciso che le delegazioni congiunte di M5s, Pd e LeU siano convocate in via permanente.

Nella riunione di domani mattina sarà concordato il comportamento per la prima votazione.

LaPresse

Gli appuntamenti della giornata

Dopo il vertice del centrosinistra, si sono riuniti i grandi elettori di Leu alle 15, quelli del Pd alle 17 e quelli del M5s si vedranno alle 21.

Salvini ha iniziato l’incontro con i capigruppo e delegati regionali della Lega poco dopo le 18. Ma la giornata è ricca anche sul fronte della comunicazione. 

Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, invitato a Mezz'ora in più su Raitre, ha dichiarato che difficilmente prima di martedì si avranno nomi credibili per il Quirinale: «In questo gioco di 'ammuina' fino a martedì ben poche cose verranno fuori». 

Il segretario del Partito democratico, Letta, questa sera sarà ospite a Che tempo che fa, sempre Raitre.

Lega

Oggi, a Roma, il leader della Lega Matteo Salvini incontrerà i capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo e successivamente i governatori e i delegati regionali della Lega. «Siamo pronti a proporre – ha detto Salvini – donne e uomini di altissimo profilo», ammonendo il centrosinistra dall’avanzare rifiuti e veti: «Il centrodestra è al lavoro nella certezza che, nell’interesse del Paese,  da sinistra non ci saranno No o veti incrociati come avvenuto fino a ieri».

«Dire 'no' a qualsiasi proposta che arrivi dal centrodestra non è la migliore per eleggere un presidente in maniera veloce. Il centrodestra ha il diritto e il dovere di fare queste proposte senza che nessuno metta dei no pregiudiziali, ideologici», ha ribadito Salvini.

Partito democratico

Intanto il segretario del Pd Enrico Letta precisa, con un tweet, di non aver avanzato proposte alla Lega.

Berlusconi

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è ricoverato all'ospedale San Raffaele. Secondo fonti del suo partito per eseguire alcuni esami di controllo di routine.

Fratelli d’Italia

Da Fratelli d’Italia fanno sapere di stare lavorando a una rosa di nomi dell’area di centrodestra per un presidente «che difenda gli interessi italiani». Il partito di Giorgia Meloni deve ancora decidere se votare scheda bianca alla prima votazione. 

Movimento Cinque stelle

Giuseppe Conte, capo politico del Movimento Cinque stelle, ha espresso grande apprezzamento per il ritiro di Berlusconi che tra l’altro chiedendo che Draghi rimanga premier può risolvere non pochi problemi interni ai Cinque stelle. Stasera Conte incontrerà i grandi elettori del partito. Al termine dell’incontro con Pd e Leu Conte si è detto «molto soddisfatto».

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