La redazione di RaiNews24 ha sfiduciato il direttore Paolo Petrecca.

«Dopo l'ultimo caso che ha rappresentato la disastrosa gestione, il titolo "Assoluzione per Delmastro», l’assemblea - si legge in una nota del cdr, l’organo sindacale della testata - ha incaricato il Comitato di redazione di organizzare una consultazione. Con 132 voti contrari e 12 a favore dell’attuale gestione si compone un risultato netto: l’83 per cento dei votanti sfiducia Petrecca. Ha votato tre quarti del corpo redazionale».

«Un segnale chiaro - sottolinea ancora il Cdr - che nessuno potrà ignorare in azienda, a partire dallo stesso direttore il cui mandato triennale è scaduto a novembre 2024».

Un risultato non disatteso, dopo le tante tensioni degli ultimi mesi nella redazione dell’all news, solo una delle situazioni più calde in Rai. «Il caso Delmastro è solo l’ultimo di una serie che ha affossato la credibilità del canale e decimato gli ascolti con perdite di punti percentuali a doppia cifra negli ultimi due anni: decine gli errori e gli strafalcioni andati in onda umiliando il lavoro di un’intera testata che ci aveva messo 20 anni a costruirsi credibilità e autorevolezza apprezzati trasversalmente» aveva scritto solo pochi giorni fa il cdr. In seguito al caso Delmastro, il direttore aveva anche deciso che avrebbe scritto lui stesso tutti i titoli delle (numerose) edizioni del telegiornale. 

Ora, insorgono le opposizioni: «La clamorosa sfiducia espressa dall'83 per cento della redazione di RaiNews24 nei confronti del direttore Paolo Petrecca certifica il fallimento della sua gestione e rende ormai indifferibile un suo passo indietro» dichiarano in una nota i componenti del Partito democratico in commissione di Vigilanza Rai, che chiedono l’intervento dell’azienda. «La volontà espressa dalla redazione non può essere ignorata. I vertici della Rai devono assumersi la responsabilità di questa situazione e rimuovere Petrecca, il cui mandato è già scaduto. Ogni giorno in più con lui alla guida di RaiNews24 è un danno per il pluralismo dell'informazione e per la missione del servizio pubblico».

Blindato

Difficile che viale Mazzini assecondi la richiesta: Petrecca è stato rinnovato ad interim a novembre scorso, quando è scaduto il suo mandato. Per il momento non è chiaro come vada a finire la partita delle nomine – è di martedì 4 marzo la notizia che anche la riunione del cda di giovedì 6 si concluderà senza che vengano decisi i nuovi direttori – ma a questo punto, osserva a taccuino chiuso qualche dirigente che simpatizza con la maggioranza, «Petrecca sarà sicuramente blindato». 

Anche perché, è il pensiero che segnala qualcun altro, «se passa la linea che i direttori sfiduciati vengono rimossi...» Insomma, Giampaolo Rossi, che già si trova nella linea delle critiche delle opposizioni, non ha intenzione di cedere su Petrecca, ora a maggior ragione: il direttore in area meloniana è stato tra i primi considerati vicini al partito della premier a “conquistare” una direzione di testata nel 2021, quando è stato scelto come successore di Andrea Vianello durante la gestione Fuortes. All’epoca, l’ad aveva cercato di aprire un canale con FdI e aveva deciso di affidare l’all news alla destra. 

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