Dopo che l’Autorità indipendente ha contestato le nuove condizioni troppo generose ad Autostrade, che influenzano la trattativa, De Micheli ha negato ogni responsabilità e minaccia querele. Ma i documenti la inchiodano
- Il governo ha garantito ad Autostrade per l’Italia una dinamica tariffaria così generosa (a spese di automobilisti e autotrasporto) da generare e dividendi agli azionisti per complessivi 21 miliardi in 18 anni.
- Questo ha un impatto nella trattativa tra Atlantia e Cassa depositi e prestiti per cedere il controllo di Autostrade: più la società è redditizia, più è alto il prezzo.
- Il paradosso è che il governo, con i suoi errori, è riuscito a consentire alla società dei Benetton, accusata per il crollo del Morandi e dei 43 morti, di atteggiarsi a parte lesa e battere i pugni sul tavolo.
La verità sul pasticcio in cui si è infilato il governo con la vicenda di Autostrade per l'Italia (Aspi) è scritta in due lettere. La prima è una missiva «riservata personale» scritta il 13 marzo scorso dalla ministra delle Infrastrutture e Trasporti (Mit) Paola De Micheli al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. La seconda l'ha scritta al Mit il 17 ottobre l'amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi. La lettura incrociata dei due documenti dimostra che il nuovo piano economico finanz
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09/09/2020 Roma, conferenza stampa sulla scuola. Nella foto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli



