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Riforma del Csm, sulla legge elettorale si cambia ancora e rimangono le correnti

LaPresse
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  • Si è tornati al testo iniziale approvato dal Consiglio dei ministri sul sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura, abbandonando così il compromesso raggiunto dalla maggioranza in sede di commissione.
  • Un sistema che non contrasta l’influenza delle correnti perché prevede che i collegi vengano scelti con un preavviso di almeno quattro mesi.
  • È in corso alla Camera la discussione sul disegno di legge di riforma dell’ordinamento giudiziario. Dopo essere slittata a oggi la votazione sugli emendamenti per il passaggio obbligato dalla commissione Bilancio, l’aula sta esaminando i 220 emendamenti.

Con un emendamento il parlamento è tornato al testo iniziale approvato dal Consiglio dei ministri sul sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura, abbandonando così il compromesso raggiunto dalla maggioranza in commissione Giustizia. La Camera ha appena approvato con 278 voti a favore e 48 contrari l’emendamento presentato ieri dalla commissione. Un sistema che non contrasta l’influenza delle correnti perché prevede che i collegi vengano scelti con un preavviso di almeno quatt

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