Italia

Rigore, disciplina e classismo: il mondo secondo Valditara

Foto Mauro Scrobogna/LaPresse
Foto Mauro Scrobogna/LaPresse
  • Umiliazioni, punizioni e disciplina: il ministro dell’Istruzione parla di scuola in termini quasi esclusivamente negativi e repressivi. Ma dietro le sue apparenti gaffes c’è l’idea che la scuola italiana è diventata lassista, permissiva e troppo facile.
  • I dati non sostengono questi tesi e nemmeno l’idea che i giovani siano divenuti tutti criminali fuori controllo. Ma la scuola deve comunque essere selettiva, secondo il ministro: la sua idea è che faccia da filtro tra “meritevoli” capaci e coloro che non lo sono.
  • Sono idee che vanno in direzione opposta rispetto a moltissimi pensatori dell’educazione, da Rodari a Don Milani, ma in ogni caso Valditara dimentica che la scuola italiana è soprattutto senza finanziamenti: e su questo nella recente manovra non è riuscito a ottenere nemmeno un euro.

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