Si allarga il fronte politico di chi chiede di riaprire i ristoranti anche la sera. A far tornare in voga il tema è stato il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha chiesto a gran voce il rilassamento delle attuali norme anti contagio durante un incontro con i ristoratori dell’iniziativa “Io apro” che punta proprio a disobbedire alle attuali regole. La Lega aveva già sostenuto i ristoratori “ribelli” tramite l’ex sottosegretario, Armando Siri. Salvini ha detto di avere parlato delle riaperture anche nel suo incontro con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Secondo il leader del Carroccio, Draghi sarebbe d’accordo «sul far tornare alla vita normale le zone che possono permetterselo».

Bonaccini dice sì

Se quindi il sostegno leghista alla proposta non è una novità. A sorprendere alcuni osservatori sono state le dichiarazione del presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. «Quello che ha proposto Salvini, riguardo la possibilità di aprire i ristoranti anche la sera, è una richiesta di buon senso. Ovviamente laddove non ci siano troppi rischi nella diffusione dell'epidemia», ha detto l’esponente Pd a La7 durante il programma 'L'aria che tira'. Secondo Bonaccini, «si può iniziare a pensare, nei luoghi dove l'andamento del virus lo consente, di introdurre qualche elemento di flessibilità per alcune categorie».

La replica di Mdp

A fare da controcanto a Bonaccini è però intervenuto un altro membro del centrosinistra. Il portavoce di Articolo 1-Mdp, Arturo Scotto, ha definito  non certo «un’idea brillante» Riaprire i ristoranti la sera visti «i contagi di nuovo crescenti» e ha avvertito sul rischio che si faccia un «bis» di quanto avvenuto durante l’estate con le discoteche estive. Scotto si è poi rivolto ai «presidenti di regione progressisti» chiedendo loro di «dire la verità».

«Meglio aperti 24h che affollati a pranzo»

Nel frattempo anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, si è espresso a favore delle riaperture serali. Intervenendo a Tagadà su La7, De Magistris ha detto: «Se si sta in colori in cui la pandemia evidentemente non è considerata particolarmente diffusa, come il colore giallo, ho sempre pensato che è meglio allargare gli orari, piuttosto che restringere». Il primo cittadino ha poi aggiunto: «Se lasci solo il pranzo, con le belle giornate andranno tutti a pranzo. Se stiamo in zona gialla con tutte le cautele e le prescrizioni meglio tenere aperto h24».

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