Italia

Roma, il Pd ci pensa ancora, due giorni per un candidato

Nicola Zingaretti e Roberto Gualtieri\\u00A0\\u00A0nell' Abbazia di San Pastore a Contigliano Foto LaPresse
Nicola Zingaretti e Roberto Gualtieri  nell' Abbazia di San Pastore a Contigliano Foto LaPresse

Gualtieri può attendere, anzi deve. Per Roma il Pd è ancora in pressing su Nicola Zingaretti. Le resistenze del presidente della Regione potrebbero cadere solo se ci fosse un accordo di ferro con i Cinque stelle per non consegnare la regione dalle destre. Ma nel movimento non c’è nessuno che può fare davvero da garante

  • Slitta a venerdì la riunione che deve varare il regolamento per le primarie della Capitale. Ufficialmente serve più tempo per accogliere tutte le richieste degli alleati. In realtà serve tempo: queste sono le ultime ore per convincere il presidente della Regione.
  • Letta sa che la sua possibilità di costruire «il nuovo Pd» passa dal successo alle amministrative. Il dossier delle città è affidato all’ex ministro Boccia. Ieri un autorevole esponente dem parlava di «48 ore prima di chiudere».
  • L’ex ministro dell’economia dunque resta in stand by. Chi gli è vicino si trincera dietro un «Roberto fa quello che dice il partito». E nega che l’annuncio della corsa possa arrivare in settimana.

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