- L’Italia vive la peggiore crisi politico-militare alle porte dell’Europa dai tempi dell’invasione russa della Crimea come una fastidiosa distrazione dalla trattativa per l’elezione al Quirinale.
- 100mila soldati russi sono pronti sul confine orientale dell’Ucraina, la Nato è mobilitata, la Casa Bianca ha messo in stato d’allerta 8.500 soldati e il governo cosa fa? Rimira il catafalco.
- Osservando l’irreale paralisi politica di queste giornate a Montecitorio si capisce perché gli autocrati come Putin dettano l’agenda della politica internazionale.
L’Italia vive la peggiore crisi politico-militare alle porte dell’Europa dai tempi dell’invasione russa della Crimea come una fastidiosa distrazione dalla trattativa per l’elezione al Quirinale, circostanza che ha sospeso praticamente ogni funzione del governo. 100mila soldati russi sono pronti sul confine orientale dell’Ucraina, la Nato è mobilitata, la Casa Bianca ha messo in stato d’allerta 8.500 soldati, Vladimir Putin sfida l’occidente e i suoi «annunci isterici» e il governo cosa fa? Ri



