Italia

Il fantasma del salario minimo costringe il governo ai rinnovi dei contratti

  • Il testo unitario delle opposizioni (tranne Iv) martedì alle 10 e 30  inizierà l’iter in commissione alla Camera. La proposta è un tentativo a perdere per il centrosinistra: che però ha tre buone ragioni per tenere alti i toni.
  • La destra voterà un emendamento soppressivo: uno sfregio, visto che è già stabilito che in ogni caso la legge arriverà in aula il 28 luglio. Ma oltre apparenze, Meloni sa che il tema del salario è insidioso.
  • Di qui la necessità di dare qualche segnale positivo al mondo del lavoro, e in particolare ai sei milioni delle categorie con contratto scaduto e i salari fermi al palo. Così è arrivato il contratto della scuola. E il ministro cerca i soldi per il pubblico impiego.

C’è qualcosa di eccessivo, di sgangherato, nella scelta di presentare un emendamento del tutto soppressivo alla proposta di legge sul salario minimo, il testo unitario delle opposizioni (tranne Iv) che stamattina inizierà l’iter in commissione lavoro della Camera. La legge è un tentativo a perdere: la premier avversa il concetto stesso di minimo salariale. Ma è un tentativo ad alto tasso simbolico. Per tre ragioni: prima, l’Italia è uno dei pochi paesi fondatori Ue che non ha un limite salari

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