Matteo Salvini fa sempre tutto con convinzione, senza problemi a convincersi del contrario. Così il leader della Lega nel corso di Mezz’ora in più, parlando del rischio crisi di governo, ha invocato le elezioni: «Se non sono in grado di governare vadano in Aula, se hanno i numeri vanno avanti altrimenti vanno a casa». E ha letto un appunto elencando tutti i paesi dove prossimamente ci saranno le elezioni: «Dicono che non si può votare in questo periodo: il 24 gennaio, quindi fra 15 giorni, si voterà in Portogallo, a febbraio, in Catalogna, a marzo votano Israele e la Bulgaria, ad aprile l’Albania, a maggio Scozia, Galles, Cipro, a giugno vota la Francia, a settembre Russia, Norvegia, Germania e a ottobre la Repubblica Ceca. L’unica cosa che non comprendo è andare avanti settimane con questo tira e molla tra Pd, Movimento 5 Stelle, Renzi e Azzolina».

Anche se lui fino a qualche settimana fa ha provato a incontrare il presidente del consiglio per discutere le misure anti crisi: «Conte? Lo cerco dai primi di dicembre. È  scomparso da un mese a questa parte...», ma soprattutto aveva detto di essere contrario alle elezioni anticipate, almeno nel breve periodo.

Fino al 12 dicembre non prevedeva una corsa elettorale «a febbraio-marzo, in piena campagna vaccinale». Gli italiani, aveva detto ancora, «non possono votare in emergenza sanitaria, mi pare evidente».

Moratti e Wuhan

L’intervista è stata movimentata, la giornalista, Lucia Annunziata, si è trovata più volte a dissentire dal leader della Lega. Nel corso dell’intervista Salvini ha difeso l’operato di Trump, «offuscato» dalle manifestazioni violente. Il leghista ha criticato il «bavaglio» dei social network.

Salvini ha poi rivendicato la scelta di Letizia Moratti come nuova assessora della Lombardia, un nome arrivato dopo che sui social network il leader della Lega si è speso per difendere la figura di Vincenzo Muccioli. Muccioli è stato fondatore della comunità di San Patrignano, comunità fortemente sostenuta e finanziata dalla famiglia Moratti e in questi giorni al centro del dibattito per un documentario prodotto da Netflix. A diretta domanda sul perché di questa scelta e come questo si configurerà negli equilibri all’interno della giunta, Salvini non ha voluto rispondere. Annunziata gli ha chiesto se non ha nessuna strategia politica, ma lui ha replicato: «Secondo lei questi cambi nella giunta lombarda chi li ha seguiti?».

Il leader della Lega è poi passato a sostenere le ipotesi che il Covid-19 sia stato elaborato in un laboratorio in Cina: «Dalla Cina è partito 'incidentalmente' un virus che ha devastato il mondo... e poi anche un vaccino che hanno avuto per primi. E per quattro mesi hanno taciuto». Interrogato da Annunziata ha aggiunto: «Se qualcuno in Cina avesse evitato di fare fottutissimi esperimenti sul virus non saremmo in questa situazione. Lo sanno tutti che il virus è partito da un laboratorio di Wuhan». La giornalista ha ricordato che la sua ipotesi sulla Cina non è verificata: «Non c’è una prova».

Poi si è difeso ancora una volta sui processi Open Arms e Gregoretti per aver bloccato gli sbarchi di centinaia di migranti. A conclusione il leader della Lega ha detto anche che il Carroccio in Europa non voterà il regolamento per l’utilizzo del Recovery fund. L’intenzione non è votare contro ma astenersi.

La reazione

Il via libera di Matteo Salvini a possibili elezioni è stato notato dal senatore di Forza Italia Francesco Giro: «Da Salvini via libera al voto anticipato. Nessuna concessione ai pasticci della post-politica e della post-democrazia. No ai governi tecnici che non sono neppure istituzionali». Nel corso della trasmissione, ha sottolineato, «Matteo ha ricordato, ospite da Lucia Annunziata, che in Europa e non solo, nonostante il virus, voteranno in una decina di paesi da Portogallo alla Scozia, alla Francia fino a Israele. Quindi possiamo votare anche qui in Italia».

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