Italia

Salvini non molla sul Mes. Ma nella Lega c’è chi prepara la resa dei conti

  • La tensione resta alta sulla ratifica del Fondo salva stati. Salvini conferma la linea sovranista: «Non ritengo che ci sia bisogno di mettersi in mano a Fondi stranieri e a soggetti stranieri».
  • Il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia Fedriga si è infilato nella polemica, invitando a non avere «opposizioni ideologiche» e a «entrare nel merito». Una sorta di endorsement alla tesi espressa dal ministero di Giorgetti.
  • Lo scossone in casa leghista crea più di qualche crepa anche nel governo Meloni. Sconfessando la linea di Giorgetti e Fedriga, Salvini complica la vita alla premier.

Il Mes è stato il detonatore che ha fatto deflagrare le tensioni accumulate nella Lega, e più in generale nella maggioranza. Dando la stura al redde rationem per disegnare assetti futuri e leadership. Da una parte c’è l’ala pragmatica, capitanata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, con il supporto del presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Dall’altra la fazione identitaria, legata alle parole d’ordine delle origini, che si riconosce in Matteo Salvini, con i cap

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