verso pontida

La Lega del dopo Salvini? Sarà di Salvini. Il destino del partito è solo sovranista

I dissidenti tacciono o sono stati espulsi. Gli altri negano di esserlo. A Zaia, Fedriga e Giorgetti non interessa la leadership nazionale. Sala: «A Pontida per difendere il segretario». La proposta della fedelissima di Durigon: «Edifici fascisti di Latina patrimonio Unesco»

«La Lega è compatta», assicurano i salviniani, che hanno acceso i motori della macchina organizzativa di Pontida, il raduno annuale del partito, L’evento sul pratone è uno strumento per veicolare messaggi politici, per capire in che direzione sta navigando il partito, un tempo del Nord, oggi per Salvini premier. In questi ultimi tre anni si è detto molto della crisi interna del segretario Matteo Salvini, il Capitano prima di tutto e poi ministro dei Trasporti e vicepremier. Si è scritto moltissi

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