- La ragione “ufficiale” del silenzio delle sardine sul prossimo governo di Mario Draghi, ma soprattutto su un governo in cui la sinistra dovrà votare a fianco dell’arcinemico leghista, viene giustificata con un passaggio di «democrazia interna».
- Jasmine Cristallo stavolta chiede un time out sull’eventuale governo: «Devo confrontarmi con gli altri». Ma su Matteo Salvini non si risparmia.
- Solo Lorenzo Donnoli non teme di dire come la pensa: «Speriamo facciano un governo “alla finlandese" perché la prassi in Finlandia è fare governi larghi. Lassù non si parla di unità o salvezza nazionale, ma di senso dello stato e a servizio di tutti».
Sardine per Salvini: pronte a governare con l’ex nemico
08 febbraio 2021 • 21:03Aggiornato, 09 febbraio 2021 • 17:04