- Brescia resta al Pd. Viene respinto nettamente il tentativo delle destre unite di fare il colpaccio. Meloni, Salvini, Tajani e Lupi avevano chiuso qui la campagna elettorale, a testimonianza dell’investimento della coalizione in quella città lombarda. Ad Ancona la sinistra resiste e va al ballottaggio.
- A Latina come previsto la destra a valanga. Il centrosinistra riapre la partita di Siena, che cinque anni fa aveva perduto. A Pisa il Pd perde al primo turno.
- Affluenza in llieve calo, al 59,03. Nei capoluoghi, solo a Siena il dato dello scorso turno viene confermato, anzi aumenta di un soffio. Non è un crollo, ma non è un buon segno, né per Schlein né per Meloni.
La destra vince al primo turno in due grandi città, Latina e Treviso, ma Brescia resta solidamente a sinistra, dunque l’effetto Meloni – temuto o auspicato, a seconda dei gusti – non è arrivato. Nella tornata di amministrative di ieri e domenica, primo vero test per la maggioranza di governo e per la leader del Pd, non si è alzato quel vento che la premier ha provato a far soffiare da palazzo Chigi verso le quasi seicento città al voto, per quasi cinque milioni di persone che potevano votare (i



