I programmi della neosegretaria e di Conte sono sovrapponibili su lavoro, ambiente e welfare. Le complicazioni vengono sulla collocazione internazionale, dove il M5s continua a problematizzare la fornitura di armi a sostegno di Kiev, in linea con le storiche pulsioni filorusse e filocinesi
- L’elezione di Elly Schlein alla segreteria del Pd ha creato nei Cinque stelle il timore di una concorrenza che non avevano previsto di avere.
- La mozione di Schlein e il programma del M5s delle scorse politiche si sovrappongono in molti tratti, non dovrebbe essere difficile trovare le «battaglie comuni» che i due hanno detto di voler combattere insieme.
- Ma nel complesso il programma di Schlein appare meno ambiguo, più pragmatico. In più sulla segretaria non grava la compromissione che Conte si porta appresso dal governo Conte I.
Da quando Elly Schlein è stata eletta segretaria del Partito democratico, nel Movimento 5 stelle serpeggia la preoccupazione. Tra le righe dei messaggi di congratulazioni si legge la necessità di presidiare i temi della sinistra più radicale che i dem avevano lasciato sguarniti: lavoro, transizione ecologica e welfare. Il timore dei Cinque stelle è giustificato. Le sovrapposizioni tra la mozione della neosegretaria e il programma elettorale del Movimento sono tante. La versione di Schlein,



