- Chiara Braga è presidente dei deputati, Boccia dei senatori. Entrambi vengono acclamati. Ma la minoranza lascia trasparire le perplessità. Simona Malpezzi: «La fiducia deve essere reciproca». Sandra Zampa: «Non accetterò logiche spartitorie».
- Guerini, leader dei riformisti, parla di «forzatura politica sia nell’interpretazione del risultato congressuale che nel rapporto con l'autonomia dei gruppi parlamentari».
- Trattative ancora in corso per la segreteria e per gli uffici di presidenza. La segretaria: scelte personali e non frutto di accordi segreti per raccordare il partito agli eletti nelle camere.
Elly Schlein porta a casa il primo round nella delicata partita dei gruppi parlamentari, tradizionalmente un campo minato per i segretari Pd, figuriamoci per una segretaria eletta “a sorpresa” e che in partenza era sostenuta da meno di un terzo degli eletti nelle camere. L’ex ministro giallorosso Francesco Boccia, ora senatore, e la deputata Chiara Braga, entrambi parlamentari dal 2008, ieri sono stati «acclamati» dai colleghi rispettivamente di senato e camera, in due assemblee in sequenza nel



