- Schlein ha deciso con pugno di ferro. Ha detto, in sostanza: la macchina (del Pd) la guido io. Ha usato i profili degli uomini e delle donne che aveva intorno per il suo disegno, lucido e nient’affatto improvvisato.
- Con la minoranza ha fatto, dal suo punto di vista, un capolavoro: tutta la segreteria è figlia di un accordo con Bonaccini. Ha tenuto per sé le leve del partito, e riportato la sinistra ad essere sinistra di governo. Perché nel nuovo Pd la sinistra è lei.
- Tutto il resto resto è Schlein: ha chiamato esponenti civici, ecologisti e delusi dal Pd che la aiutino a riportare il discorso del Pd alla radicalità, e a riportare a casa i voti persi per strada nello scorso quindicennio.
Schlein, democratica ma non troppo. Ora il Pd è tutto nelle sue mani
09 aprile 2023 • 06:00