Il dibattito sulla carne coltivata è finito quasi alla mani davanti a Palazzo Chigi. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha sentenziato: «Adesso si pronuncerà la magistratura». Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa, ha deciso di denunciare per aggressione il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini. Lo ha annunciato ai cronisti in Transatlantico prima di recarsi presso l'ufficio di polizia di Montecitorio insieme al segretario Riccardo Magi.

Prandini è pronto a fare altrettanto: «Della Vedova mi denuncia? Noi faremo altrettanto per i cartelli che lui ha esposto, venendo a provocare una manifestazione che era assolutamente pacifica fino a quel punto, con le scritte “agricoltori coltivano ignoranza”».

E ancora: «Di fronte a una provocazione di quel tipo, sono andato a dirgli quello che penso di lui e ho cercato di fargli abbassare il cartello», la versione del presidente di Coldiretti.

La scena immortalata in più video ha fatto il giro del web mentre Montecitorio ha approvato in via definitiva, con 159 voti a favore e 53 contrari, il disegno di legge targato Lollobrigida che vieta produzione e commercializzazione di carne coltivata.

I cartelli

ANSA
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Coldiretti ha organizzato un sit-in: “No al cibo artificiale! Difendiamo la salute". Magi e Della Vedova sono andati a rispondere esponendo i cartelli con scritto "Coltivate ignoranza. Il divieto alla carne coltivata è antiscientifico e anti italiano".

Di fronte a quelle frasi, Prandini ha urlato a Della Vedova: «Tu sei un delinquente e un buffone». Gli animi si accendono, si arriva quasi alle mani, intervengono le forze dell’ordine per far allontanare Prandini, Della Vedova e Magi lo seguono e la discussione prosegue per alcuni minuti. I manifestanti di Coldiretti presenti hanno intonato con i megafoni il coro «buffoni, buffoni». Per +Europa si tratta di una aggressione vera e propria.

Il ministro saluta Prandini

Lollobrigida ha deciso di intervenire personalmente scendendo in piazza e ha sottolineato: «Le opinioni dei parlamentari sono degne di rispetto, ma ci sono persone che stanno perdendo soldi per essere qui oggi e che esprimono fiducia nel Parlamento» e contano «sui voti della maggioranza per dire no alla carne sintetica». Il ministro dell’Agricoltura ha proseguito: «E io sono qui perché si deve rispetto ai lavoratori sempre».  Della Vedova gli aveva chiesto di non rivolgersi al presidente Prandini che lo aveva appena aggredito: «Andandoci di fatto legittima l'aggressione che abbiamo subito». Ma Lollobrigida è andato comunque tra i manifestanti di Coldiretti insieme al capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti.

Unanime la solidarietà delle opposizioni a Magi e Della Vedova, a partire dalla segretaria del Pd Elly Schlein: «È inaccettabile e inqualificabile quanto accaduto oggi, davanti a Palazzo Chigi, a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa, aggrediti verbalmente e fisicamente dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini».  Esiste un modo «civile di confrontarsi sui temi» e chi ha ruoli di responsabilità «ovunque, deve sentire per primo il dovere di rispettare i propri avversari». I deputati di +Europa hanno chiesto l’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

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